Avevo solo otto anni quando, in un sabato mattina d'inverno, decisi che avrei scritto io la puntata del mio cartone animato preferito. Da quel momento, non ho più smesso di scrivere: poesie e racconti. La scrittura è sempre stato il modo più intimo per esprimermi, fin da bambina, e ancora oggi è una parte fondamentale di me.

La passione e il desiderio, mi hanno portata ad esplorare, studiare e sperimentare differenti forme della comunicazione mediale. Dopo le scuole medie, ho realizzato una tesina sulla Belle Époque (un dettaglio curioso, se penso al nome che ho scelto per questo spazio) e ho deciso di diplomarmi in grafica pubblicitaria.

È stato un periodo fondamentale, in cui ho allenato il mio occhio all'estetica, all'analisi delle opere e all'equilibrio di forme, colori e luci. Ho approfondito la psicologia della comunicazione visiva, i mass media, il disegno tecnico e la fotografia, strumenti che ancora oggi sono il cuore del mio lavoro. Mi sono diplomata nel 2013 con una tesi intitolata L'arte di indossare, esplorando il legame tra moda e arte. Questa esperienza mi ha condotta all'università con l'idea di diventare giornalista di moda, affascinata dal design e dalla sartoria (che ho studiato per un anno).

Tuttavia, ho presto capito che la mia vera vocazione risiedeva negli ambiti della comunicazione, dove potevo unire la scrittura ai mass media e al design in un modo più ampio.

Nel 2015, all'Università Cattolica di Milano, ho intrapreso il corso in Linguaggi dei Media. Qui ho approfondito la sociologia, la semiotica, la psicologia della comunicazione, i nuovi media e la storia dell'arte. Ho compreso l'importanza dell'attenzione alla natura umana e alla sua evoluzione, una costante che avrebbe guidato ogni mia scelta professionale. Inizialmente orientata verso il giornalismo, ho poi virato verso il cinema e gli audiovisivi, trovando nella sceneggiatura lo spazio creativo di cui la mia scrittura aveva bisogno. Mi sono laureata nel 2018 con una tesi sul cinema di Xavier Dolan, analizzando come forme, colori e luci possano amplificare la narrazione e l'esperienza emotiva dello spettatore.

Il mio percorso è proseguito all'Università IULM, dove ho studiato Televisione, Cinema e New Media. In questi due anni, ho affinato le mie competenze in regia, fotografia, montaggio video, animazione e storytelling. Ho continuato a mettere al centro del mio interesse la natura e l'esperienza umana, laureandomi nel 2020 con una tesi sul rapporto del cinema con le popolazioni indigene di Oceania e America Latina.

Oggi, con Miss Digital Époque, applico tutto ciò che ho imparato in anni di studio e passione. Non sono solo una professionista della comunicazione visiva, ma anche una storyteller, che intreccia estetica, narrazione e strategia di brand per dare voce all'essenza di chi si affida o collabora con me. E continuo a scrivere, perché è da lì che tutto è iniziato, è da lì che la mia creatività prende forma ogni giorno.